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Norma OHSAS 18001

Norma OHSAS 18001

mav_logo-smallLa norma OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Management Systems), definisce i requisiti di un sistema orientato a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, attraverso il controllo, la prevenzione e la gestione dei rischi.Implementare un OHSAS, significa realizzare un’impostazione gestionale delle tematiche della sicurezza, che consenta all’impresa di affrontarle in modo sistematico, nell’ottica del miglioramento continuo delle prestazioni, finalizzato ad una gestione più consapevole e calcolata del rischio aziendale.
PUNTI DI FORZA

Supportare l’organizzazione nel raggiungimento di un obiettivo sempre più strategico per le aziende, quale la gestione dei rischi legati ad un errato approccio delle problematiche della sicurezza, tramite la realizzazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza OHSAS 18001.

Ciò porta a:

  1. Riduzione Premio Assicurativo dovuto all’ INAL
  2. Distensioni dei rapporti sindacali
  3. L’obbligo del rispetto e del mantenimento delle prescrizioni
  4. La definizione di responsabilità aziendali
  5. La possibilità di elaborare sistemi integrati
  6. La riduzioni complessiva dei costi e delle giornate di verifica
  7. Lo snellimento organizzativo e gestionale
  8. Esimersi dalle resp. amministrative in materia di sicurezza del lavoro.

 

MODELLO RICONOSCIUTO PER EFF. ESIMIENTE (ART.30 L81/08)

Desideriamo portare alla Vostra attenzione quella che appare subito come la cosa più importante e che riassumiamo brevemente di seguito.
La responsabilità amministrativa delle imprese prevista dal Decreto 231 del 2001 per reati dolosi quali la frode in bilancio, la truffa ecc. viene estesa anche a reati colposi (lesioni colpose gravi, gravissime o morte a seguito di infortuni o malattie professionali) commessi in violazione delle norme sulla sicurezza.

La sanzione amministrativa per l’impresa varia da circa 60.000 Euro a 258.000 Euro, oltre a misure interdittive (sospensione dell’attività, divieto di partecipazione ad appalti, restituzione di finanziamenti pubblici, divieto di pubblicità) fino ad un massimo di 1 anno.
Tali misure non sono sostitutive dei rischi penali a carico di datori di lavoro, dirigenti e preposti, né del risarcimento al danneggiato, né della rivalsa da parte di INAIL per le somme sborsate in caso di infortuni o malattie professionali.

1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi :

  • al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici
  • alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;
  • alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
  • alle attività di sorveglianza sanitaria
  • alle attività di informazione e formazione dei lavoratori
  • alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori
  • alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge
  • alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.

2. Il modello organizzativo e gestionale di cui al comma 1 deve prevedere idonei sistemi di registrazione dell’avvenuta effettuazione delle attività di cui al comma 1.

3. Il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dalle dimensioni dell’organizzazione e dal tipo di attività svolta, un’articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

4. Il modello organizzativo deve altresì prevedere un idoneo sistema di controllo sull’attuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate. Il riesame e l’eventuale modifica del modello organizzativo devono essere adottati, quando siano scoperte violazioni significative delle norme relative alla prevenzione degli infortuni e all’igiene sul lavoro, ovvero in occasione di mutamenti nell’organizzazione e nell’attività in relazione al progresso scientifico e tecnologico.

5. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui ai commi precedenti per le parti corrispondenti. Agli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e gestione aziendale possono essere indicati dalla Commissione di cui all’articolo 6.

6. Adozione del modello di organizzazione e di gestione di cui al presente articolo nelle imprese fino a 50 lavoratori rientra tra le attività finanziabili ai sensi dell’articolo 11.

 

LA MAV CONSULTING PER LA SICUREZZA, L’ ADEGUAMENTO TESTO UNICO E LA NORMA OHSAS 18001

I consulenti della MAV CONSULTING sono altamente specializzati nell’ambito della Sicurezza e possono essere un sicuro punto di riferimento relativamente agli adeguamenti ed adempimenti della Vs. azienda in materia di Sicurezza con particolare attenzione al Nuovo Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro .

Le fasi della nostra attività di consulenza prevedono :

  1. Analisi aziendale iniziale ed individuazione dei rischi presenti
  2. Descrizione aree e locali di lavoro
  3. Individuazione competenze e mansioni
  4. Esecuzione misurazioni fonometriche e vibrazioni ove necessario
  5. Redazione o aggiornamento del documento di valutazione del rischio
  6. Eventuale incarico di RSPP delegato all’esterno
  7. Eventuale redazione POS e PCS
  8. Formazione del personale dell’azienda
  9. Eventuale nomina medico competente
  10. Redazione formulari e modulistica di sistema
  11. Monitoraggio periodico del Sistema di Sicurezza aziendale.

 

I NOSTRI SERVIZI

→ Valutazione Emissioni Sonore interne

  1. Sopralluogo presso l’azienda per stabilire le mansioni, le posizioni di lavoro ed effettuare le misurazioni
  2. La stesura della relazione relativa firmata da Tecnico Competente in acustica
  3. L’impostazione del rapporto di valutazione del datore di lavoro
  4. Predisposizione di elaborato grafico con indicazione dei punti di misura effettuati
  5. Predisposizione della suddetta documentazione in numero 2 copie.

→ Valutazione Emissioni Sonore esterne

  1. Sopralluogo presso l’azienda per effettuare le misurazioni
  2. Stesura Relazione Tecnica di valutazione firmata da Tecnico Competente in acustica
  3. Predisposizione di elaborato grafico con indicazione dei punti di misura effettuati e degli edifici circostanti
  4. Predisposizione della suddetta documentazione in numero 2 copie
  5. Si richiede di fornire zonizzazione acustica effettuata dal Comune.

→ Valutazione vibrazioni

  1. Sopralluogo per effettuare le misurazioni trasmesse al sistema mano-braccio o al corpo intero
  2. Stesura del rapporto di ogni misurazione comprendente
  3. Descrizione delle macchine o utensili utilizzati
  4. Data, ora d’inizio e durata delle singole misurazioni. Valori per i singoli assi (r.m.s) delle vibrazioni trasmesse ahwx, ahwv, ahwz (mano-braccio), o awx, awv, awz (corpo intero) in m/s2 valore massimo delle vibrazioni per i singoli assi (peak) in m/s2 valore totale delle vibrazioni (vector) a(w)sum (mano-braccio), o a(wmax) (corpo intero) in m/s2
  5. Grafico delle variazioni delle vibrazioni dei singoli assi e del valore totale per il tempo di misurazione
  6. Calcoli dei valori di A(8) per tutte le mansioni e stesura relazione tecnica finale
  7. Predisposizione della documentazione in n. 2 copie.

→ Valutazione movimentazione carichi

  1. Identificazione e stesura elenco mansioni, azioni e lavorazioni da sottoporre ad analisi, con riferimento ai luoghi, mansioni, elementi dell’azione, caratteristiche specifiche della movimentazione, fasi di rischio
  2. Analisi sul campo delle azioni, registrazione delle caratteristiche fisiche della movimentazione (peso, forze sviluppate, spostamenti verticali e orizzontali, rotazioni, frequenza); verifica delle modalità di utilizzo di ausili per la movimentazione assistita dei carichi
  3. Restituzione dei dati registrati, redazione schede specifiche di analisi e valutazione, Valutazione analitica della movimentazione con calcolo degli indici di rischio secondo risultanze metodo NIOSH 1993, tiro e trasporto manuale secondo tabelle SNOOK-CIRIELLO
  4. Eventuali colloqui telefonici e/o scambio di informazioni a mezzo mail o posta per approfondimenti valutazioni ed analisi in itinere con il medico competente
  5. Stesura della relazione di valutazione ufficiale con schede analitiche di valutazione secondo metodologia NIOSH1993 e SNOOK CIRIELLO al fine dell’aggiornamento del Documento di valutazione rischi ai sensi del D.Lgs. 81/2008, con indicazione delle misure di prevenzione e protezione tecnico-organizzative attuate e da attuare
  6. Predisposizione della documentazione in n. 1 copia.

Valutazione rischio elettromagnetico

Sopralluoghi :

  1. Individuazione postazioni di lavoro e mansioni
  2. Misurazioni
  3. Predisposizione di relazione tecnica valutazione campi elettromagnetici contenente :
    • analisi valori in bassa frequenza
    • analisi valori in alta frequenza con verifica campi di applicazione: campo vicino, campo lontano
    • verifica rispondenza ai valori di azione normativi riportati in tabella 2 del D.Lgs 19 novembre 2007 n. 257
    • individuazione sorgenti di emissione
    • analisi misure campo elettrici e campo magnetico
    • individuazione delle zone non rispondenti ai parametri legislativi
  4. Predisposizione degli elaborati grafici con individuazione punti di misure effettuati in bassa e alta frequenza
  5. Predisposizione della documentazione in n. 2 copie.

Condizioni necessarie: al fine del buon svolgimento del monitoraggio ed elaborazione dei dati

  1. Misura in alta frequenza (100kHz-300GHz): predisporre documentazione attestante i valori in frequenza delle sorgenti artificiali dei campi elettromagnetici utilizzati all’interno dell’attività al fine di eseguire la valutazione del livello del rischio dovuto all’esposizione ai campi elettromagnetici
  2. planimetrie in formato AutoCAD (*.dwg)
  3. assistenza di personale tecnico durante il sopralluogo per informazioni su frequenze di funzionamento delle apparecchiture/macchinari.

→ Emissioni e condizioni microclimatiche in ambiente di lavoro

  1. Sopralluogo per prelievo/i e campionamento
  2. Analisi del/i punto/i di prelievo
  3. Analisi del microclima interno (Temperatura, umidità, velocità dell’aria, etc.)
  4. Predisposizione del/i rapporto/i di prova firmato/i da professionista abilitato
  5. Predisposizione di elaborato grafico con indicazione del/i punto/i di misura effettuato/i
  6. Predisposizione della documentazione in n. 1 copia.

→ Requisiti di sicurezza dell’ambiente di lavoro/cartellonistica

  1. Sopralluogo e verifica dell’ambiente di lavoro
  2. Esame delle vie di percorso, e di evacuazione
  3. Stesura dei piani di emergenza
  4. Cartellonistica di legge.

→ Protezione scariche atmosferiche

Valutazione del rischio causato da fulminazione diretta / indiretta, nonché dalle relative sovratensioni e sovracorrenti che si possono originare, ai sensi della Norma C.E.I. 81- 1 e C.E.I. 81- 4 Protezione delle strutture contro i fulmini.

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