Dal 15 maggio 2008 è in vigore il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza è stato pubblicato sul supplemento ordinario n. 108 alla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008, il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro che attua l’art. 1 della Legge n. 123 del 3 agosto 2007.
Si completa in questo modo il rinnovamento della legislazione in materia di Sicurezza del lavoro con la contestuale abrogazione delle norme sancite dallo storico D.Lgs. n° 626/1994.
La prima scadenza, salvo proroghe, è il 28 luglio 2012 e prevede l’aggiornamento della valutazione dei rischi e del documento di sicurezza con nuovi criteri. Il nuovo decreto legislativo recante il “Testo unico” sulla sicurezza nei luoghi di lavoro amplia il campo di applicazione rendendolo più esteso e completo più vicino alle realtà aziendali moderne (comprese le modifiche del mercato del lavoro) di quello previsto dal Dlgs 626/1994.
Definisce infatti meglio i soggetti destinatari degli obblighi di sicurezza e meccanismi di delega di funzioni, stabilisce regole più ferree per la tenuta della documentazione relativa alla tutela dei lavoratori, inasprisce le sanzioni per l’inosservanza delle regole di prevenzione e protezione.
L’elaborato da una parte semplifica alcune procedure ed adempimenti e dall’altra migliora alcune tra le principali norme sulla sicurezza.
Tra le principali novità contenute nel nuovo Testo Unico segnaliamo :
La norma OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Management Systems), definisce i requisiti di un sistema orientato a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, attraverso il controllo, la prevenzione e la gestione dei rischi.Implementare un OHSAS, significa realizzare un’impostazione gestionale delle tematiche della sicurezza, che consenta all’impresa di affrontarle in modo sistematico, nell’ottica del miglioramento continuo delle prestazioni, finalizzato ad una gestione più consapevole e calcolata del rischio aziendale.
PUNTI DI FORZA
Supportare l’organizzazione nel raggiungimento di un obiettivo sempre più strategico per le aziende, quale la gestione dei rischi legati ad un errato approccio delle problematiche della sicurezza, tramite la realizzazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza OHSAS 18001.
Ciò porta a:
MODELLO RICONOSCIUTO PER EFF. ESIMIENTE (ART.30 L81/08)
Desideriamo portare alla Vostra attenzione quella che appare subito come la cosa più importante e che riassumiamo brevemente di seguito.
La responsabilità amministrativa delle imprese prevista dal Decreto 231 del 2001 per reati dolosi quali la frode in bilancio, la truffa ecc. viene estesa anche a reati colposi (lesioni colpose gravi, gravissime o morte a seguito di infortuni o malattie professionali) commessi in violazione delle norme sulla sicurezza.
La sanzione amministrativa per l’impresa varia da circa 60.000 Euro a 258.000 Euro, oltre a misure interdittive (sospensione dell’attività, divieto di partecipazione ad appalti, restituzione di finanziamenti pubblici, divieto di pubblicità) fino ad un massimo di 1 anno.
Tali misure non sono sostitutive dei rischi penali a carico di datori di lavoro, dirigenti e preposti, né del risarcimento al danneggiato, né della rivalsa da parte di INAIL per le somme sborsate in caso di infortuni o malattie professionali.
1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi :
2. Il modello organizzativo e gestionale di cui al comma 1 deve prevedere idonei sistemi di registrazione dell’avvenuta effettuazione delle attività di cui al comma 1.
3. Il modello organizzativo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dalle dimensioni dell’organizzazione e dal tipo di attività svolta, un’articolazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, gestione e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.
4. Il modello organizzativo deve altresì prevedere un idoneo sistema di controllo sull’attuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate. Il riesame e l’eventuale modifica del modello organizzativo devono essere adottati, quando siano scoperte violazioni significative delle norme relative alla prevenzione degli infortuni e all’igiene sul lavoro, ovvero in occasione di mutamenti nell’organizzazione e nell’attività in relazione al progresso scientifico e tecnologico.
5. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui ai commi precedenti per le parti corrispondenti. Agli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e gestione aziendale possono essere indicati dalla Commissione di cui all’articolo 6.
6. Adozione del modello di organizzazione e di gestione di cui al presente articolo nelle imprese fino a 50 lavoratori rientra tra le attività finanziabili ai sensi dell’articolo 11.
LA MAV CONSULTING PER LA SICUREZZA, L’ ADEGUAMENTO TESTO UNICO E LA NORMA OHSAS 18001
I consulenti della MAV CONSULTING sono altamente specializzati nell’ambito della Sicurezza e possono essere un sicuro punto di riferimento relativamente agli adeguamenti ed adempimenti della Vs. azienda in materia di Sicurezza con particolare attenzione al Nuovo Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro .
Le fasi della nostra attività di consulenza prevedono :
I NOSTRI SERVIZI
→ Valutazione Emissioni Sonore interne
→ Valutazione Emissioni Sonore esterne
→ Valutazione vibrazioni
→ Valutazione movimentazione carichi
Valutazione rischio elettromagnetico
Sopralluoghi :
Condizioni necessarie: al fine del buon svolgimento del monitoraggio ed elaborazione dei dati
→ Emissioni e condizioni microclimatiche in ambiente di lavoro
→ Requisiti di sicurezza dell’ambiente di lavoro/cartellonistica
→ Protezione scariche atmosferiche
Valutazione del rischio causato da fulminazione diretta / indiretta, nonché dalle relative sovratensioni e sovracorrenti che si possono originare, ai sensi della Norma C.E.I. 81- 1 e C.E.I. 81- 4 Protezione delle strutture contro i fulmini.
Il Sistema di Gestione Qualità (SGQ) comporta l’organizzazione di strutture organizzative, responsabilità, procedure e risorse dell’impresa finalizzate ad una gestione orientata al miglioramento continuo della qualità del prodotto e del servizio, finalizzato al raggiungimento della soddisfazione del cliente.
La norma ISO 9001 si basa su una struttura per processi che può essere applicata a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalla dimensione, dalla tipologia e dal settore economico di appartenenza e fornisce un modello standard internazionale di indiscutibile validità rispetto al quale le aziende possono chiedere il riconoscimento della certificazione di parte terza.
Le norme sulla certificazione di qualità hanno sempre avuto carattere volontario e sono conosciute ed adottate in tutti i paesi del mondo. In Italia le Aziende che hanno ottenuto la certificazione ISO 9000 sono oltre 80.000.
IL RUOLO DEL SGQ
L’implementazione di un SGQ e la sua certificazione consentono all’impresa di fornire ai clienti prove oggettive dell’ impegno nel garantire la qualità dei processi realizzati, dei beni e dei servizi offerti. Al di là della certificazione, l’introduzione di un SGQ porta l’azienda ad una razionalizzazione e ad un miglioramento dei processi interni di gestione
compresi quelli relativi alla produzione, alla condivisione ed alla capitalizzazione del know-how aziendale.
AVVIO DEL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA’
L’implementazione di un SGQ comprende la predisposizione di un il Manuale Qualità. Tale documento dovrà descrivere l’operatività aziendale e dimostrare l’efficacia dei processi. Questo risultato può essere ottenuto tramite la definizione dei principali processi aziendali descrivendo nel dettaglio le modalità operative, i compiti, le responsabilità e le risorse da impiegare per lo svolgimento delle specifiche attività in conformità alla politica aziendale dichiarata dalla direzione, alla norma di riferimento (UNI EN ISO 9001) ed alla prassi aziendale, con l’intento di fornire una metodologia unica per l’esecuzione delle attività stesse.
PUNTI DI FORZA
LA MAV CONSULTING PER LA QUALITA’
La nostra consulenza parte e si sviluppa in step :
Da alcuni anni le principali istituzioni politiche ed economiche internazionali hanno avviato politiche di sostegno e di incentivazione mirate verso l’obiettivo di una crescita delle economie e del benessere compatibile con il rispetto dell’ambiente e con una politica delle risorse più attenta.
Parallelamente i vincoli normativi sia comunitari che nazionali, a fronte di una crescente pressione di carattere sociale volta al miglioramento della qualità ambientale, si sono fatti sempre più rigidi.
Gli enti pubblici e le imprese, siano esse industriali o del settore dei servizi, si trovano pertanto nella condizione di dover inserire il fattore ambientale tra le variabili strategiche di gestione.
Lo sviluppo e la certificazione di un Sistema di Gestione Ambientale costituiscono la strada maestra per raggiungere l’ecoefficienza, che può essere definita come l’eccellenza dell’attività collegata ad una gestione appropriata dell’ambiente e alle preoccupazioni per il degrado ambientale ed i bisogni delle future generazioni .
La Certificazione di un Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 è anche il primo passaggio per aderire al programma europeo di tutela ambientale secondo il regolamento CE 761/2001 (EMAS).
Sia l’adesione alla norma UNI EN ISO 14001 che l’accreditamento EMAS sono atti del tutto volontari, ove l’obiettivo primario è quello di migliorare l’efficienza ambientale dell’organizzazione, apportando inoltre beneficio all’ambiente ed alla comunità.
I VANTAGGI
MAV CONSULTING PER IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
La nostra offerta consulenziale si articola in vari step :
Il Sistema di Gestione Integrata è il risultato dell’interazione dei sistemi per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza.
In particolare, tale sistema, garantisce il massimo dell’efficienza e dell’efficacia riducendo al minimo i costi di esercizio.
Tale sistema può venire ulteriormente implementato con altre politiche, quali ad esempio quelle inerenti l’Etica Commerciale o il Lavoro Minorile, se l’Azienda intende includere un riferimento con la norma SA 8000 sulla Responsabilità Sociale (“Social Accountability”).
VANTAGGI
L’HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) è un sistema di autocontrollo che ogni operatore nel settore della produzione di alimenti deve mettere in atto al fine di valutare e stimare pericoli e rischi e stabilire misure di controllo per prevenire l’insorgere di problemi igienici e sanitari. Il sistema HACCP nasce dall’esigenza di garantire la salubrità delle preparazioni alimentari. Prima dell’adozione del sistema HACCP i controlli venivano effettuati a valle del processo produttivo, con analisi sulla salubrità soltanto del prodotto finito, pronto per la vendita al consumatore.
Il sistema di autocontrollo invece mira a valutare in ogni fase della produzione i rischi che possono influenzare la sicurezza degli alimenti, attuando in questo modo misure preventive. Tale sistema di autocontrollo permette di prevenire in modo mirato eventuali problemi sulle singole fasi di produzione, senza concentrare l’attività di controllo solo sul prodotto finito. Nel 2006 il sistema HACCP è stato reso obbligatorio anche per le aziende che hanno a che fare con i mangimi per gli animali destinati alla produzione di alimenti (produzione delle materie prime, miscele, additivi, vendita, somministrazione).
L’ U.E. ritiene infatti che la legislazione alimentare debba assicurare :
I PRINCIPI
Principio 1
Identificare i rischi potenziali associati alla produzione di un alimento in tutte le sue fasi, dalla coltura o allenamento al processo, alla produzione e distribuzione fino al consumo. Valutare le probabilità che il rischio si verifichi e identificare le misure preventive per il suo controllo.
I pericoli che attendono alla sicurezza del prodotto possono essere classificati in : fisici, chimici e biologici.
Principio 2
Identificare i punti, le procedure e le tappe operazionali che possono essere controllate al fine di eliminare i rischi o minimizzare la loro probabilità di verificarsi (punti di controllo critici). Una fase rappresenta ogni stadio di produzione e/o manipolazione degli alimenti, comprendenti sia il lavoro agricolo che le materie prime, la loro ricezione e/o produzione,
formulazione, processo, conservazione, trasporto, vendita e uso del consumatore.
Principio 3
Stabilire i limiti critici che devono essere osservati per assicurare che ogni CCP sia sotto controllo. In pratica, limite critico è quel valore che separa l’accettabilità dall’inaccettabilità. I limiti critici sono desunti da quelli di legge, ove presenti, oppure da GMP (good manufacturing practices), nel senso che possono derivare dall’adozione di una pratica igienica di lavorazione.
Principio 4
Stabilire un sistema di monitoraggio che permetta di assicurarsi il controllo dei CCP tramite un test, oppure con osservazioni programmate. Il sistema di monitoraggio sarà, quindi, costituito dalle rilevazioni di un determinato parametro che deve permanere entro un limite critico stabilito.
Principio 5
Stabilire l’azione da attuare quanto il monitoraggio indica che un particolare CCP non è sotto controllo. Le azioni richiedono sia le azioni di trattamento delle “non conformità”, che la revisione del sistema per eliminare la possibilità che la deviazione dei parametri prefissati possa verificarsi nuovamente.
Principio 6
Stabilire procedure per la verifica che includano prove supplementari e procedure per confermare che il sistema HACCP stia funzionando efficacemente.
Principio 7
Stabilire una documentazione riguardante tutte le procedure di registrazione appropriate a questi principi e loro applicazioni.
I VANTAGGI
In questi ultimi anni si parla sempre più della responsabilità sociale delle imprese.
Il quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese” è stato definito dalla Commissione europea nel luglio 2001 il così detto “Libro Verde”. Dalla divulgazione di tale documento i maggiori governi europei e mondiali hanno approvato provvedimenti (incluse agevolazioni e sgravi fiscali) finalizzati all’applicazione dei concetti relativi alla cultura dell’Etica aziendale.
Lo standard internazionale che consente di certificare la responsabilità sociale è la SA 8000 (Social Accountability). Tale norma si applica a tutte le aziende eccezione fatta, al momento, per le industrie estrattive.
La norma SA 8000 è il nuovo Standard per la certificazione dell’impegno etico e sociale delle Aziende che concilia etica d’impresa e generazione di profitto. Pensata secondo lo schema generale delle norme internazionali relative ai Sistemi Qualità, la Norma SA 8000 si basa sul rispetto dei principi etici sanciti dalle Nazioni Unite nella Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), nonché dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. I requisiti della SA 8000 possono essere integrati nel Sistema di Gestione aziendale per la qualità, l’ambiente e la sicurezza.
La certificazione SA 8000 permette di dimostrare a tutte le parti interessate la reale attuazione del comportamento etico e la propensione al miglioramento continuo dell’Azienda. Per le aziende che intendono presentarsi nel mercato con la massima trasparenza e affidabilità, dando garanzia della ottemperanza ai principi etici della responsabilità sociale, la certificazione SA 8000 rappresenta certamente un’interessante opportunità.
I VANTAGGI
Per illustrare quali siano i più importanti vantaggi nell’implementare un sistema di gestione sociale è necessario dapprima chiarire quali sono gli aspetti principali che lo contraddistinguono. La certificazione etica SA 8000 fornisce uno strumento attraverso cui i compratori e altre parti interessate possono valutare i loro fornitori. Essa è inoltre di natura volontaria ed è stata progettata per adattarsi a relazioni tra produttori e consumatori finali anche complesse. Uno degli obiettivi è quello di far familiarizzare il management con le leggi e i regolamenti locali, in modo tale che l’azienda prenda coscienza dei propri obblighi. Infine, non è specificamente legata ad alcuna tipologia industriale o di collocazione geografica, quindi è possibile sviluppare diverse interpretazioni dello standard che ne rendono possibile l’applicazione in molteplici situazioni: società di servizi o di produzione, pubbliche o private, profit o no-profit.
LA MAV CONSULTING PER IL “SISTEMA PER LA RESPONSABILITA’ SOCIALE – ETICA”
MAV CONSULTING è in grado di offrire un servizio di consulenza specifico per la progettazione e l’implementazione di un “Sistema per la Responsabilità Sociale” aziendale conforme alla norma SA 8000, attraverso diversi STEP di lavorazione.